DONATELLA CAIONE CON “SE DICO NO E’ NO” OSPITE DI PIANETA INFORMAZIONE
A cura di Ilaria Solazzo
Oggi voglio parlarvi di “Se dico no è no”, un libro che tratta la tematica dell’uguaglianza di genere. Il libro è edito da “Matilda Editrice”, scritto da Annamaria Piccione ed illustrato da Viola Gesmundo. La storia inizia con la presentazione del bambino che narra la storia. Nico ha dodici anni e vive in una famiglia nella quale vi sono solo donne. Nico ha compreso l’importanza di non creare distinzioni tra giochi, strumenti musicali, lavori e materie scolastiche maschili e femminili. Ha scoperto che può decidere di iniziare a suonare il violino senza aver paura di essere criticato. Nico ammette di essere meno bravo in matematica e più bravo in italiano di sua cugina e di questo non si preoccupa perché per lui non esistono materie da maschi e materie da femmine. Insegnanti, educatori e genitori devono impegnarsi per insegnare ai bambini che i pregiudizi di genere di cui la nostra società è ancora impregnata non vanno bene. Dobbiamo dare fiducia alle nuove generazioni e aiutare loro a creare i presupposti per un mondo migliore e più giusto.
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Dettagli inerenti il libro…
Autore: Annamaria Piccione.
Illustratrice: Viola Gesmundo.
Casa editrice: Matilda Editrice.
Data di pubblicazione: aprile 2018.
Codice: 9788899908133.
Prezzo: €12,00 euro.
Collana: I libri del filo invisibile.
Argomento: narrativa per bambine/i e ragazze/i.
Temi: bullismo, amicizia, identità, educare alle differenze, violenza.
EAN: 9788899908133.
ISBN: 8899908133.
Pagine: 34.
Formato: rilegato.
Età consigliata: A partire dai 5 anni.
Per acquistare il libro online
https://www.libreriauniversitaria.it/se-dico-no-no-ediz/libro/9788899908133
https://www.hoepli.it/libro/se-dico-no-e-no-ediz-a-colori/9788899908133.html
Descrizione del libro
“Se dico no è no” è il divertente racconto del piccolo Nico da cui emerge come sia importante non rinunciare alla propria unicità e autenticità. Non è un libro per invitare alla disobbedienza ma un libro sull’importanza di impegnarsi per realizzare i propri desideri più profondi. Guidare bambini e bambine ad avere una voce forte e chiara sui propri diritti è importante sia affinché nessuno si approfitti di loro sia perché nessuno impedisca loro di scegliere. È importante anche insegnare a dire no quando qualcuno vuol decidere per noi senza tener conto dei nostri desideri, soprattutto se queste decisioni sono condizionate da idee stereotipate e non da validi motivi. Il racconto di Nico sulla sua grande famiglia composta da donne offre molti spunti di riflessione e la scoperta di importanti figure femminili. Età di lettura: da 5 anni.
Il racconto è di Annamaria Piccione e le illustrazioni sono dell’architetta Viola Gesmundo. “Se dico no è NO”. Per far valere i propri diritti occorre una voce forte e chiara. Un NO consapevole accresce la coscienza di sé. Il divertente racconto ha per protagonista Nico, grazie al quale emerge quanto sia importante oggigiorno non rinunciare mai alla propria unicità ed autenticità. Non è un libro che induce alla disobbedienza, ma alla riflessione. Invita il lettore a riflettere sull’importanza di non rinunciare ai propri desideri più profondi. È importante guidare i bambini ad avere una voce forte e chiara sui propri diritti, sia affinché nessuno approfitti di loro, sia perché in futuro non diventino adulti/e che approfitteranno degli altri. Altrettanto fondamentale è insegnare sin da piccoli/e che può essere giusto dire NO quando qualcuno vuol decidere sulla loro vita senza tener conto dei loro desideri; a maggior ragione se e quando queste decisioni non sono supportate da validi motivi, ma condizionate da idee stereotipate. I grandi, i genitori in particolare, hanno il dovere di guidare i/le figli/e nelle scelte, ma ciò non significa che devono sostituirsi a loro. Devono consigliare sì in base alla propria esperienza, ma con la consapevolezza che non sempre ciò che ritengono “giusto” per loro lo sia anche per i propri figli. Ogni genitore (o insegnante) dovrebbe poi sempre fare i conti con i propri pregiudizi e idee stereotipate, in modo da superarli e non trasmetterli a chi rischia di esserne suggestionato per sempre. Ancora più importante è che i bambini e le bambine comprendano la libertà affettiva e di relazione. Non devono cioè sentirsi obbligati ad abbracciare chiunque, ma devono anche capire che una loro dimostrazione di affetto invade la sfera personale di un altro o di un’altra e che dunque deve essere gradita: l’importanza del consenso va acquisita sin dalla prima infanzia. Vi sono alcuni (ottusi) atteggiamenti adulti che inficiano i rapporti tra bambini e bambine, sessualizzando l’amicizia sin dai primi anni. Frasi come “Lo fa perché gli piaci” o “Scommetto che gli piaci” o “ce l’hai il fidanzato/a?” inculcano stereotipi dai quali non sarà facile liberarsi. Dire NO non si traduce dunque in egoismo o rifiuto di relazione, ma in consapevolezza e coscienza di sé: non è possibile instaurare rapporti armoniosi con gli altri se prima non si crea armonia in se stessi.
Dice Donatella Caione, responsabile di Matilda Editrice: “Ci sta molto a cuore l’empowering delle bambine. In questa linea editoriale rientra questo libro che evidenzia come a volte sia importante dire No: quando qualcuno/a vuol decidere per noi, che si tratti di cosa indossare o chi baciare o che strumento musicale suonare o a quale facoltà inscriversi. Più spesso sono bambine e donne a non saper dire No. Nella grande famiglia di donne narrata in questo libro dall’unico maschietto ci sono donne più anziane che hanno imparato a dire No solo con gli anni e l’esperienza e che insegnano la bellezza della “disobbedienza giusta” alle/i giovani. Per insegnare a bambini e bambine che nessuno deve decidere per noi, nessuno deve impedirci di realizzare i nostri desideri più profondi. Un libro che incarna lo spirito ribelle ed assolutamente antiautoritario della casa editrice Matilda (che non a caso prende il nome da una grande piccola protagonista molto brava nella “disobbedienza giusta”). Educare a dire sempre Sì ha conseguenze anche in adolescenza ed età adulta, ha detto probabilmente sempre sì una donna vittima di violenza domestica. Insegnare l’importanza del consenso a bambine e bambini è importante, sia per chi deve manifestarlo che per chi deve saper prenderne atto”.
Breve descrizione dell’autrice
Annamaria Piccione si occupa in prevalenza di gatti e di bambini. Parla dei primi nei libri che scrive per i secondi e in tutti i suoi testi è sempre nominata la parola “gatto”. Per i ragazzi ha pubblicato oltre novanta libri, con le maggiori case editrici italiane, tra cui Einaudi, De Agostini, Feltrinelli, Piemme, Edizioni Paoline. Dal 2007 cura la trasposizione per i bambini delle tragedie greche portate in scena a Siracusa per le Rappresentazioni Classiche. Vive tra Siracusa e Palermo in due case di fronte al mare, protetta dall’affetto dei suoi meravigliosi cinque gatti e del cane Pablo.
Viola Gesmundo – L’illustratrice del libro
Architetta sulla carta, illustratrice a tempo pieno ed urban artist; di origine foggiana, vive a Torino ed è una neomamma. Crede nel potere dell’illustrazione come mezzo principale di comunicazione ed è convinta che tutti prima o poi, imbattendosi nelle immagini o murales, possano comprenderne il significato. Le tematiche da lei affrontate sono spesso nascoste in simboli nei disegni e rivelano uno sguardo femminile. Collabora con diverse realtà torinesi per la rigenerazione degli spazi pubblici.
Nel 2016 ha realizzato il murale per la riqualificazione dell’ex dazio ottocentesco a Torino, vincendo il Bando Porte ad Arte. Altri suoi murales sono presenti a Torino, Milano, Bologna, Parigi, Rotterdam e New York. Ha realizzato diverse performance e live painting a Torino e Rotterdam in collaborazione con ballerini ed artisti. Ha pubblicato con Foglio di via Non si può chiudere in un cassetto il mare, con Matilda Editrice Una strada per Rita e Se dico no è no.
INTERVISTA
ILARIA – Il no è al centro del libro. Quale il tuo parere a riguardo?
DONATELLA – Penso che sia importante imparare a dire NO. I NO per il rispetto di sé, dei propri desideri, delle proprie scelte. E per ragazze e donne anche i NO per il rispetto del proprio corpo.
ILARIA – Tu quanti no hai ricevuto nella tua vita e quali tra questi li hai trovati davvero utili?
DONATELLA – Mi piace di più pensare ai NO che non ho saputo dire. Solo con l’età ho imparato a essere più determinata e consapevole.
ILARIA – Da mamma hai applicato la regola del no con tua figlia? Ha funzionato?
DONATELLA – È giusto dire No a figli e figlie per quanto riguarda il rispetto delle regole. Ma non ho mai detto NO quando si trattava di dare spazio alle loro aspirazioni. È importante far comprendere a bambine e bambini i NO per il rispetto delle regole (che possono essere sbagliati) dai NO per il rispetto di se stesse/i, che sono invece sempre giusti. Non vogliamo affatto esaltare la disobbedienza ma il consenso.
ILARIA – Da editrice quanti NO hai dovuto dire in questi anni di onorata carriera?
DONATELLA – Ah beh, tanti! Alcuni perché i progetti propostimi non mi piacevano altri perché purtroppo non avrei avuto la possibilità di pubblicare tutti i progetti belli e in questo caso rifiutare è stato difficile.
ILARIA – Descrivi questo libro In 8 aggettivi?
DONATELLA – Attraente, curioso, divertente, utile, arguto, intelligente, accattivante, consapevole.
ILARIA – Come ti sei trovata a collaborare con la scrittrice e con la illustratrice?
DONATELLA – Benissimo, sono state una coppia straordinaria, anche durante gli incontri.
ILARIA – Se tu potessi fare un regalo all’umanità per cosa opteresti in questo momento?
DONATELLA – Donerei, se potessi, la consapevolezza.
ILARIA – Com’è nato il titolo del libro?
DONATELLA – Siamo partite proprio dal titolo, e dal desiderio di parlare del consenso.
ILARIA – Le illustrazioni quanto hanno reso più vendibile un libro già di per sé accattivante?
DONATELLA – Moltissimo, anche per l’aver giocato, da parte dell’illustratrice, sulle caratteristiche fisiche dei due protagonisti. Nicolò, detto Nico, e Nicoletta detta Nico.
ILARIA – Grazie per la tua disponibilità…
DONATELLA – Grazie a te per tutto. Un saluto ai tuoi lettori.
2022 © RIPRODUZIONE RISERVATA.
Questa intervista è stata rilasciata telefonicamente dall’Editrice Donatella Caione alla giornalista pubblicista Ilaria Solazzo. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633).