SAMUELA SARDO OSPITE DI PIANETA INFORMAZIONE.
A cura di Ilaria Solazzo.
Samuela Sardo l’abbiamo potuta ammirare in tanti film e, soprattutto, in televisione: il suo incredibile fascino non è mai passato inosservato.
L’esordio di Samuela avviene a teatro nel 1982, con Casa di bambola di Henrik Ibsen. Dopo l’esordio teatrale, per lei si aprono le porte della televisione. Agli inizi degli anni ’90 lavora a diverse fiction di successo come “Chiara e gli altri” e “I ragazzi del muretto”. Il grande successo arriva però nel 1996, quando entra nel cast di “Un posto al sole”, nel ruolo di Anna Boschi, ruolo che abbandonerà definitivamente nel 2003. Fa anche un’apparizione nel primo film di Enrico Brignano, “Si fa presto a dire amore”, nel 2000. Nel 2001 entra nel cast di “Una donna per amico 3” e di “Compagni di scuola”, serie in cui affianca Cristiana Capotondi e Laura Chiatti. Sarà però “Incantesimo 7” a consacrarla come Attrice amatissima dal pubblico italiano. Grazie alla sua magistrale interpretazione di Giulia, ottiene nel 2005 la Telegrolla d’Oro.
Contatto social dell’attrice
https://www.facebook.com/samuela.sardo.1
INFO
https://it.wikipedia.org/wiki/Samuela_Sardo
INTERVISTA
Solare, bella, brava, colta, sorridente, gentile, disponibile, vivace, istintiva, una donna dalle mille sfaccettature. Samuela Sardo è una delle grandi professioniste italiani, che pur avendo raggiunto mete importanti in ambito professionale, ha sempre l’eleganza di donare tempo a chi si interfaccia con lei per una conversazione intrigante e mai banale.
ILARIA – Ciao Samuela e benvenuta su Pianeta Informazione. Come stai? Questo 2022 sotto quali auspici ha avuto inizio per te?
SAMUELA – Il mio anno è iniziato molto bene, anche perché è finito abbastanza male il 2021. Molto bene, perché mi sono prefissata obiettivi, anche personali, che trascuravo da un po’, e nella vita credo sia importante avere sempre una “meta”. A volte avere la meta , l’obbiettivo chiaro è importante e non sempre si riesce a metterlo veramente a fuoco. Si inizia un percorso, ma si perde di vista dove si vuole arrivare. Mi è successo tante volte, per cui iniziare l’anno con le idee chiare per me è stato molto importante e di buon auspicio!
ILARIA – Tanti giovani desiderano poter fare gli attori, tu, essendo una bravissima attrice che consigli ti senti loro di
dare?
SAMUELA – Consigli, nonostante l’esperienza non mi sento di darne, anche perché credo di avere ancora tanta strada che spero di poter percorrere. Ho iniziato molto piccola, non ho fatto una vera e propria scuola, un’accademia per esempio, e vedo che ancora molti attori che vengono fuori adesso a grandi livelli, non hanno studiato, se non appunto lavorando quotidianamente su un set. Tornassi indietro però, forse mi preparerei a questo lavoro in modo più serio, nonostante appunto non sempre venga richiesto. Quindi questo è il consiglio che darei, poi certo contano tantissimi altri fattori…
ILARIA – Sei stata per anni nel cast “Upas”, una soap longeva, quali i ricordi legati a quel momento della tua vita?
SAMUELA – Sono stati anni importanti dal punto di vista personale , non solo professionale. Mi sono trasferita a Napoli, quindi l’inizio dell’avventura ha coinciso con la mia emancipazione dalla famiglia. Ho preso una casa da sola… Una grande opportunità di crescita. Dal punto di vista professionale, mi ricordo la grande emozione, mista a paura, che avevamo tutti nell’affrontare quella sfida. Era la prima soap italiana e nessuno sapeva come sarebbe stata accolta! Direi bene.
ILARIA – Se tu potessi fare un regalo all’umanità per cosa opteresti?
SAMUELA – E’ un po’ un “potere”, che vorrei avere anche io in realtà… Vorrei poter donare all’umanità la capacità di vivere il presente, vorrei fosse una capacità innata. Che nascessimo con questo potere, non come una capacità che lottiamo per acquisire. E non tutti poi ne capiscono l’importanza. Ecco più dell’eterna giovinezza, donerei la “consapevolezza” che tradotto sarebbe appunto il vivere appieno il presente.
ILARIA – Delle colleghe precedenti alla tua generazione con chi ti senti maggiormente affine tra: Loren, Cardinale, Lisi?
SAMUELA – In realtà c’è un’attrice delle passate generazioni che ho sempre ammirato molto, che è Monica Vitti, un’attrice comica strepitosa, pur essendo molto bella ed elegante. Fra le opzioni che mi hai dato forse la Cardinale.
ILARIA – Dopo il lavoro si è soliti dedicarsi agli hobby, quali i tuoi?
SAMUELA – Quando non lavoro, come in questo periodo, in realtà ne approfitto per tenermi in allenamento, non parlo di fitness, mi tengo allenata facendo degli stages o studiando con una coach. Per il resto quando sono a casa e c’è mia figlia con me, mi piace giocare con lei… vivo il presente appunto e penso che questi momenti con lei mi mancheranno molto quando crescerà.
ILARIA – Se ti proponessero di far parte del Grande Fratello vip, accetteresti?
SAMUELA – Dico sicuramente no. Ma non perché io abbia dei pregiudizi, ma perché credo che si debba avere il carattere giusto per convivere sotto agli sguardi del pubblico h24, e io non ce l’ho. In realtà non puoi essere sempre del tutto naturale, ci sono anche delle strategie che inevitabilmente devi mettere in atto, ma il tutto senza perdere il consenso del pubblico. Aiuto, non potrei mai, preferisco guadagnare la stima e il consenso del pubblico che mi segue magari in una fiction, e per questo mi fa entrare in casa sua.
ILARIA – Cosa bolle in pentola?
SAMUELA – Mi sono fermata qualche anno per stare vicino a mia figlia, ed ora, dopo diversi stravolgimenti personali, sono pronta a ripartire e a rimettermi in gioco, se è necessario anche ripartendo da zero!
ILARIA – Manda un saluto ai tuoi fans…
SAMUELA – Un saluto grande a chi mi ha seguito e mi continua a seguire. Spero di mostrami ancora a voi, in un ruolo che mi appassioni e appassioni voi, perché senza il vostro appoggio noi.
2022 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Questa intervista è stata rilasciata telefonicamente dall’attrice Samuela Sardo in esclusiva alla giornalista pubblicista Ilaria Solazzo. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633).