Nicola Giotti è il mago della dolcezza
A cura di Ilaria Solazzo
La colomba, noto dolce prettamente Pasquale, è molto amata dagli italiani, tanto da averla esportata in tutto il mondo. La colomba è simbolo di amore e di pace. Fu inventata dalla ditta Milanese Motta una vita fa. Vari pasticceri si sono cimentati, nei vari decenni, nel produrla, ognuno a modo loro, con ingredienti variegati, quali frutta candita, cioccolato, zucchero caramellato, ecc… per renderla più apprezzabile nell’aspetto e nel gusto. Molti altri, si sono cimentati, nel produrla in modo artigianale, mettendo in essa professionalità, esperienza e tanta voglia di creare dolci unici che possano dare un’impronta del loro creatore. Il maestro Nicola Giotti e uno di questi, un pasticcere che lascia trasparire dalle sue colombe pasquali tanta esperienza.
L’unico obiettivo di Nicola Giotti è quello di ricavarne una creazione pasquale nella quale si possa trovare dolcezza, qualità e fusione di creatività. Ogni suo colomba è un’opera d’arte. Il sapore unico prodotto da un mixer di prodotti dolciari lavorati da mano esperta e sicura, conferisce un tocco di classe, tanto da lasciare nei commensali la voglia di continuare a godere di ogni pezzo unico e prelibato. Le sue colombe lasciano un considerevole gusto del palato senza uguali. Complimenti al maestro Nicola Giotti che può vantarsi di aver dato vita a colombe che, per loro bontà, fanno volare nel gusto del piacere.
Le colombe pasquali prestigiose portano la firma di Nicola Giotti.
Colomba pasquale: il dolce della tradizione che non può mancare a tavola.
Con la Festa per la Resurrezione di Gesù, immancabile arriva nelle nostre case la colomba pasquale, il goloso dessert dolce lievitato tipico della tradizione italiana. Non vi è pranzo di Pasqua che si rispetti che non si concluda con questo dolce. C’è chi la ama solo con glassa, chi con la buccia d’arancia candidata e mandorle, ma le varianti sono numerose e tutte molto buone. Dalla cioccolata alla crema chantilly, passando per l’uvetta, in Puglia presso la pasticceria di Nicola Giotti si può trovare veramente di tutto.
Sulla colomba di Pasqua si rincorrono, da sempre, numerose leggende, miti e storie. Vari luoghi si contendono la paternità di questo gustoso prodotto: dalla Lombardia al Veneto, scendendo giù in Puglia… fino ad arrivare in Sicilia. Tradizione vuole che la colomba pasquale sia considerata un dolce lombardo poiché le principali leggende che si tramandano sono di questi luoghi.
Si narra, ad esempio, che a Pavia, la capitale dei Longobardi, nel 610 la regina Teodolinda avesse ospitato un gruppo di pellegrini irlandesi, guidati da San Colombano. La sovrana offrì agli ospiti un grande banchetto fatto di pietanze squisite, ma venne declinato, perché era Quaresima. Teodolinda ed il marito Agilulfo interpretarono il rifiuto come un’offesa personale e fu allora che Colombano, benedicendo la selvaggina, la trasformò in bianche colombe di pane.
Un’altra leggenda sempre ambientata a Pavia è quella del 572, ai tempi del re Alboino. Quest’ultimo assediò la città per tre anni e ottenuta la vittoria entrò in citta accolta dai Pavesi che, per evitare il saccheggio, regalarono agli invasori dei soffici dolci a forma di colomba. Un’idea talmente indovinata che oltre ad evitare il saccheggio della città la fece diventare capitale del regno Longobardo. Queste leggende lasciano intuire che dovevano esistere dei dolci pasquali a forma di colomba. Ma la colomba che noi oggi conosciamo ha origini molto più recenti. A Milano fu l’azienda Motta negli ’30 che ebbe l’intuizione di proporre un dolce lievitato anche per la Pasqua. Insomma, un’operazione prettamente commerciale. Nello specifico fu il direttore pubblicitario mantovano Dino Villani, che propose di sfruttare gli stessi macchinari utilizzati per produrre il panettone per fare un nuovo dolce pasquale. Una versione della colomba esiste anche in Veneto. La ricetta prevede l’uso di farina, lievito madre, uova, zucchero, burro, miele, sale, vaniglia, burro di cacao, mandorle, nocciole, amido di mais e frutta candita. Pare che a Verona esistesse già alla fine dell’Ottocento. Altra cosa sono le colombe pasquali siciliane, dette anche “palummedda”: dei dolci a pastaforte che nella loro versione più antica e tradizionale sono proprio a forma di colomba, al cui centro c’è spesso un uovo sodo.
La colomba pasquale è il simbolo per eccellenza di pace e amore nel mondo
Tra i simboli che rappresentano la Pasqua la colomba è quella sulla quale esistono più versioni in merito al suo significato. La colomba viene considerata un simbolo di pace. Questo significato risale molto probabilmente alla lettura di un episodio della Genesi in cui fu proprio una colomba a portare un ramoscello d’ulivo nel becco a Noè dopo il diluvio universale per indicare la fine delle ostilità tra Dio ed il suo popolo. Ma a ben guardare, ancor prima, ai tempi di Greci, Egizi e Romani per le cerimonie sacre veniva preparato un pane a forma di colomba cui si attribuivano proprietà rituali e magiche. I Cristiani acquisirono questa tradizione attribuendo alla colomba il simbolo della Pace interpretando così l’episodio citato nella Bibbia.
Le migliori colombe di Pasqua artigianali e gourmet le trovate solo da “Giotti pasticceri”, il posto giusto per acquistare il dolce pasquale che vi farà fare un figurone con amici, ospiti e parenti. Sul portale troverete tutte novità.
La colomba pasquale artigianale realizzata da Nicola Giotti contiene solo ingredienti di primissima qualità. Lievitata naturalmente per 48 ore con lievito madre ed impasto fatto con una ricetta speciale.
Un dolce che sa di primavera e che profuma di mandorla e arancio. Le speciali colombe ideate da Nicola Giotti hanno un impasto molto soffice e saporito.
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L’amore e la passione che Nicola Giotti impiega nel suo lavoro arrivano a tutti i clienti attraverso i suoi dolci, da molti considerati sprazzi di emozioni e di Arte da Assaporare.
Qualità, tradizione, e gentilezza sempre al primo posto.
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