“Sole e Mare” di Fuad Aziz.
A cura di Ilaria Solazzo.
Descrizione
“Sole e mare” è un albo illustrato attraverso il quale desideriamo raccontare ai bambini e alle bambine la guerra, ma anche il coraggio di resistere. Età di lettura: da 5 anni.
Scritto e illustrato da Fuad Aziz, “Sole e Mare” è il primo libro del marchio editoriale Matilda Editrice. Il libro di Aziz affronta con delicatezza il tema della guerra vista attraverso gli occhi di una bambina, Amina, che cerca, e trova, tra le macerie, un motivo per aggrapparsi alla fiducia, alla vita. La storia prende ispirazione da una serie di foto scattate da Nada Jaffal tra le macerie di Gaza che ha fatto il giro del mondo. Un vero e proprio racconto, uno squarcio di umanità in mezzo alla tragedia. Forse la ricorderete: una bimba vestita di verde, occhi scuri, capelli neri rovista tra la polvere e i detriti e mette in salvo, con un sorriso, dei libri. “Sole e Mare” racconta con garbo e rispetto, a voce bassa, emozioni contrastanti che è possibile approfondire, indagare, accarezzare, sfiorare e svelare per dare ai nostri bambini le parole “giuste” per descriverle. Senza chiudere gli occhi, aprendo il cuore. Un albo illustrato di facile comprensione, ma con richiami importanti.
Dettagli inerenti il libro
Autore: Fuad Aziz.
Illustratore: Fuad Aziz.
Editore: Donatella Caione.
Casa editrice: Matilda Editrice.
Anno edizione: 2016.
In commercio dal: 15 settembre 2016.
Pagine: 36 p.
Copertina: rigida a colori.
Tipo: rilegato.
Età di lettura: dai 5 anni.
EAN: 9788899908003.
Collana: I libri del filo invisibile.
Temi: guerra ed intercultura.
Prezzo: 16 euro.
Contatto social dello scrittore
FUAD AZIZ
Fuad Aziz è nato in una città antichissima nel cuore del Kurdistan, Arbil/Irak, nel 1951. Fin da piccolo ha avuto dentro di sè la passione per l’arte. Ha studiato, infatti, presso l’Accademia di Belle Arti di Baghdad fino al 1974. Ha deciso, poi, di venire in Italia e si è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Roma e poi di Firenze, dove ha conseguito la laurea. Pittore, scultore, da alcuni anni lavora anche come autore e illustratore di albi e libri per l’infanzia. Ha realizzato numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero e ha pubblicato numerosi libri presso molte case editrici italiane.
Pagina ufficiale della casa editrice
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Dove poter acquistare il libro online
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Una bambina in fuga tra la macerie dopo un bombardamento, alla ricerca dei suoi quaderni. La storia di Amina è stata ispirata da un evento reale, ma quello che accade a lei, accade purtroppo molto spesso in tante altre parti del mondo. Spesso, dopo i bombardamenti, le famiglie i bambini, che hanno avuto la fortuna di essere ancora vivi, vanno a recuperare quello che resta delle loro case. Accade che i bambini vadano a cercare fra le macerie i loro quaderni di scuola, pensando proprio alla scuola stessa, alla maestra o al maestro e fanno questo per il desiderio di continuare. La guerra non è solo quello che si vede in tv, dove partono gli aerei con missili a bordo o dove si vede il fumo nero che si alza sopra le case, la guerra è anche e soprattutto quello che resta di rovine, di storie, di anime ferite. La guerra, infatti, è un dramma che annienta ogni ricordo, che distrugge l’ambiente, le persone, la vita. Io ho vissuto la guerra e quindi posso parlare di questa tragedia umana che ancora, purtroppo, è una realtà in tante parti del mondo.
*Tratto da “Sole e Mare” di Fuad Aziz (Matilda Editrice, 2016).
Sito web casa editrice
https://www.matildaeditrice.it
Quattro chiacchiere con l’autore…
ILARIA – Ciao Fuad e benvenuto su PIANETA INFORMAZIONE. Inizio con il porti la prima domanda. Cosa rappresenta per te la scrittura?
FUAD – Scrivere un libro significa, sostanzialmente, tre cose: scrivere un buon inizio; avere in mente una buona fine; non perdersi mai sul filo che da A (inizio) va a B (fine) e perciò tenere sempre ancorato il lettore alla tua storia. Sembra una banalità sconcertante, ma invero è una delle fasi più complesse per lo scrittore.
ILARIA – Che cosa rappresenta per te un libro?
FUAD – È una domanda semplice quanto profonda, almeno per chi ama la lettura (ma anche la scrittura, perché per chi, come me, si cimenta con il difficile ed appassionante mestiere di scrittore e creatore di storie, le due cose vanno di pari passo). Ed è molto interessante, perché dal mio punto di vista rende l’oggetto della domanda, il libro, un qualcosa di intimo e personale. Un buon libro è come un vero amico che ti prende per mano e ti emoziona con una storia avvincente. I libri sono stati e sono una parte molto importante della mia vita, e spesso in loro compagnia, leggendo le storie custodite al loro interno come tesori preziosi ed immortali, ho superato periodi difficili della mia adolescenza, caratterizzati dalla solitudine, dalla scarsa fiducia in me stesso e dalla paura di un futuro incerto.
ILARIA – Scrivere un libro per bambini o per ragazzi contiene le stesse regole?
FUAD – No, ogni pubblico ha le sue peculiarità. Purtroppo, alcuni pensano che scrivere per ragazzi o bambini sia più semplice che farlo per un pubblico adulto, ma non sanno di essere caduti in un’insidiosa trappola: i giovanissimi sono lettori molto, molto esigenti! Non ci pensano due volte ad abbandonare un libro se la storia non li attrae. Scrivere per i giovani lettori richiede una conoscenza mirata del proprio pubblico: è fondamentale tener conto dei loro interessi e bisogni profondi a seconda della fascia d’età. Un metodo per scoprirli è sforzarsi di tornare con la memoria alla propria infanzia, ricordare il bambino che siamo stati, con i suoi amori e i suoi dolori, per usarlo come pietra di paragone.
ILARIA – Tempo di riflessione, questo attuale per l’umanità, sei d’accordo?
FUAD – È un tempo vorticoso, di guerra, dentro e fuori le persone. Ma è un tempo comunque prezioso, da spendere bene. L’umanità è chiamata a cambiare i propri atteggiamenti errati… bisogna divulgare amore e pace, l’odio non ha mai portato cose positive in nessun periodo storico.
ILARIA – Fuad ti ringrazio pubblicamente per il tempo dedicatomi quest’oggi. Sei un Artista formidabile ed uno scrittore eccellente.
FUAD – Le tue capacità professionali, carissima Ilaria, erano indubbie e per questo mi sento di esclamare che sei unica! Grazie per la tua attenzione nei miei riguardi e nei riguardi dei miei libri, segno di una grande sensibilità, il tuo modo gentile merita tutta la mia gratitudine e la mia più sincera stima. Un grazie di cuore per tutto. Ti auguro tutta la fortuna che meriti.
Pochi libri cambiano una vita. Quando la cambiano è per sempre, si aprono porte che non si immaginavano, si entra e non si torna più indietro. (Christian Bobin)
2022 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Questa intervista è stata rilasciata telefonicamente da Fuad Aziz ad Ilaria Solazzo. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633).