PIANETA INFORMAZIONE… EUSEBIO BELLI.
A cura di Ilaria Solazzo.
Eusebio Belli è uno dei produttori del nuovo film di Massimo Paolucci “Soldato sotto la luna”.
Eusebio Belli vanta una carriera variegata. Non si è fatto mancare nulla. È passato dalla radio, al mondo della notte con l’apertura di locali glamour in tutta Italia, per avventurarsi nel 2022 nel magico mondo del cinema in veste di produttore. Oggi ci racconta un pò di sè…
INTERVISTA
ILARIA – Ciao Eusebio e benvenuto su PIANETA INFORMAZIONE. Molti lettori ti conoscono nella veste di uomo della radio, tanti in quella di mina vagante della notte, in pochi come produttore cinematografico…
ESUSEBIO – Grazie per l’invito. L’Italia è piena di persone e ovviamente sono un volto popolare per chi è appassionato di radio, di locali IN e oggi le nuove generazioni mi conosceranno anche come produttore. Alla mia età, non avendo più, 18anni, posso divertirmi investendo in rami allettanti e nuovi. Penso che lasciarsi guidare dal regista Paolucci possa essere per me entusiasmante. Non si smette mai di imparare finché si è in vita. Il set cinematografico mi sta contagiando di energia positiva.
ILARIA – Nasci artisticamente in radio nei mitici anni ottanta, per poi divenire in brevissimo tempo un disc jochey. Le consolle delle disco della Riviera adriatica erano tutte tue. Raccontaci….
EUSEBIO – Collezionavo rapporti ottimali con tutti. Ricordo ancora il Claudio Cecchetto degli anni ’80. Il pubblico mi ha sempre apprezzato per la mia innata capacità di far provare emozioni, e non solo quindi di saper suonare buona musica.
ILARIA – Dopo l’uscita dalla scuola ed un pranzo veloce, per tanti studenti, l’unico pensiero negli anni ’80 era schiacciare il tasto 6 della tv e guardare Deejay Television. Sei d’accordo?
EUSEBIO – Sì. DeeJay Television è stato un programma televisivo dedicato ai videoclip musicali, andato in onda dal 4 giugno 1983 al 7 settembre 1990 prima su Canale 5 e poi su Italia 1, frutto di quel geniaccio di Claudio Cecchetto. Dopo l’avvio su Canale 5, l’11 febbraio 1984 DeeJay Television si spostò sulla rete “giovane” Italia 1, dove divenne un appuntamento fisso del weekend: andava in onda il sabato alle 24 e veniva replicata la domenica alle 14. Dal 15 ottobre dello stesso anno il programma si trasformò in quotidiano: ogni pomeriggio a partire dalle 14:00 per circa mezz’ora vi si potevano vedere i video musicali che venivano poi condensati nell’edizione lunga della notte tra sabato e domenica.
ILARIA – Ma come nacque DeeJay TV?
EUSEBIO – Dopo un viaggio a New York, Claudio Cecchetto decise di fare un programma composto tutto di videoclip, ispirato senza dubbi da quello che stava accadendo in America dopo la nascita di MTV. Nel suo libro “In diretta”, Cecchetto racconta che si presentò ad Arcore con in mano una copia di “Billboard”, la rivista americana che da poco pubblicava le classifiche anche dei video musicali. “Popcorn è sorpassato!” disse a Berlusconi. “Far esibire gli ospiti sempre di fronte alla stessa scenografia non racconta nulla degli artisti, del loro percorso, del loro messaggio. Un videoclip, invece, esprime al meglio il mondo che gira intorno a una canzone ed al suo interprete”. La produzione fu felice di questa proposta, perché una puntata di Popcorn constava 50 milioni di lire, mentre un programma composto da videoclip sarebbe stato gratuito, visto che le case discografiche si occupavano loro stesse di produrre i contenuti per promuovere le canzoni dei propri artisti. La prima sigla di DeeJay fu “Girls on film” dei Duran Duran, un video decisamente hot; ma vista la messa in onda in tarda serata (orario dove su molte altri reti erano in onda programmi a luci rosse) non fu un gran problema all’epoca.
ILARIA – Hai conosciuto e lavorato con una valanga di talenti al loro esordio…
EUSEBIO – Sì. Anni irripetibili. Ti cito qualche nome oggi super noto: Sandy Marton, Tracy Spencer, Kay Rush, Jovanotti, Fiorello, Linus, Albertino, Amadeus, Gerry Scotti e Leonardo Pieraccioni. Per non parlare dei cantanti… tanti nomi oggi famosi muovevano i loro primi passi negli anni ottanta. Ricordo le sigle, ad esempio, di Lorella Cuccarini che ancora oggi spopolano sui social tra le nuove generazioni.
ILARIA – Ti piacerebbe ritornare in quegli anni lì? Chi erano i tuoi artisti preferiti?
EUSEBIO – Ni. Ogni epoca ha i suoi pro ed i suoi contro. Indubbiamente era una vita più ricca, e ciò ha permesso agli italiani di godere di maggior serenità.
ILARIA – Invia un saluto “speciale” ai miei lettori che da due anni, causa pandemia, stanno attraversando periodi difficili.
EUSEBIO – Ognuno di noi subisce delle batoste nella vita, ma le cose migliori della propria esistenza arrivano attraverso la perseveranza e la persistenza. I momenti difficili possono essere superati. Henry Thoreau diceva: “Andate fiduciosi nella direzione dei vostri sogni, vivete la vita che avete sempre immaginato”.
ILARIA – Tu sei l’esempio vivente di un ospite eccezionale. Grazie per aver accettato di buon grado il mio invito.
EUSEBIO – La tua ospitalità è stata davvero spettacolare. Desidero esprimere, in pieno, la mia gratitudine verso PIANETA INFORMAZIONE per la gentilezza e la calorosa accoglienza che ho ricevuto.
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2022 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Questa intervista è stata rilasciata telefonicamente, esclusivamente alla giornalista pubblicista Ilaria Solazzo. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633).