PIANETA INFORMAZIONE… VALENTINA TOMADA.
A cura di Ilaria Solazzo.
“Me Contro Te Il film – Persi nel tempo” è al cinema. Sono convinta che anche questo film vi entrerà nel cuore!
https://www.youtube.com/user/mecontrote
Celebrazione della diversità, dell’unicità, dello stare insieme, della collaborazione, dell’empatia e dell’amore. Ed ancora, un mistero da risolvere, un’avventura da compiere, effetti speciali, ironia e quattro canzoni che descrivono alla perfezione i temi ed i momenti di “Me Contro Te Il film – Persi nel tempo” diretto da Gianluca Leuzzi, per la Warner Bros.
Tra i tre questo è senza dubbio il film più maturo dei “Me Contro Te”, lo si percepisce dalla sceneggiatura, dal ritmo della storia, dai brani e dalla coreografie. E forse, permettetemi l’azzardo, in questo viene naturale riconoscersi ed empatizzare. Le tematiche, come la diversità che ci rende unici, sono raccontate con un linguaggio che riesce ad essere adatto ai ragazzi, ma anche agli adulti… supportato da dialoghi più strutturati rispetto ai precedenti film.
Questo recente film è preceduto da “Me Contro Te Il Film – Il Mistero della Scuola Incantata” (2021) e “Me contro Te Il Film: La vendetta del Signor S” (2020).
Sito web di Valentina Tomada
Qualche info su Valentina Tomada (tratta dal suo sito web ufficiale).
Eclettica, empatica, versatile, accogliente, leale, intelligente (almeno così crede…), pragmatica, ma anche casinista, incazzosa, insofferente. È soprannominata Entropia o Macchia d’olio, perché ricopre le superfici dei suoi oggetti, appunti, opuscoli, foto. Di sé, insomma.
Valentina Tomada è complessa, come ogni donna.
Ha sempre amato leggere e scrivere, sin dalla prima elementare, e ha sempre detto che le sarebbe piaciuto scrivere un libro. Dopo essere passata attraverso i pensierini, i temi, i diari segreti, le poesie (alle elementari ha addirittura vinto un premio) le commedie teatrali, i cortometraggi, l’ha fatto. E ha trovato anche un editore. Uno di quelli veri, la Newton Compton.
In the meantime…
Ha scritto e girato quattro cortometraggi, vincendo diversi premi.
Ha recitato in numerose fiction, da ‘Incantesimo’ a ‘Centovetrine’, da ‘Provaci ancora Prof’ a ‘Vivere’, fino a ‘Don Matteo’ e ‘Un Passo dal cielo’.
Ha una bellissima famiglia composta da Eugenio, Eva e Lola (il cane).
Con la sua Associazione Culturale ha ‘inventato’ il “Car Boot Market” a Roma, ha organizzato e porta avanti da ormai sei anni il “Fabriano Film Fest” nell’omonima città, ha appoggiato la candidatura di Roma come “Città Creativa UNESCO per il Cinema (per chi non lo sapesse Roma l’ha anche vinta…).
Ama cucinare, invitare, mangiare, sperimentare, parlare diversi idiomi, cambiare case, conoscere persone, cose e paesi. È puntualissima e per contro odia aspettare.
In foto Valentina Tomada sul set del film “Me contro te”
Oggi ho rivolto qualche domanda, ad una delle protagoniste del film “Me contro te”, la bravissima e bellissima Valentina Tomada.
INTERVISTA
ILARIA – Ciao Valentina e benvenuta su PIANETA INFORMAZIONE. È un piacere averti mia ospite. Sei una grande Artista ed hai un sito web davvero bello. Attualmente sei nel cast di “Me contro te”. Raccontaci…
VALENTINA – Ti ringrazio per quelli che considero grandi complimenti. In realtà sono semplicemente una persona molto curiosa…. È stata una bella opportunità lavorare in un film che con certezza, già si sapeva, avrebbe avuto grande successo. Quello che ti posso dire è che mi hanno chiamata per il provino quando ero a Fabriano, dove organizzo un festival di cortometraggi ormai alla decima edizione, il Fabriano Film Fest. Il festival cominciava proprio quel giorno, ero impegnatissima, e mi chiedevano di andare a Roma per il provino. Impossibile! Dunque ho detto alla mia gente che avrei potuto fare un self take, cioè un provino a distanza ripreso con il telefonino. Fortunatamente c’era una mia cara amica attrice, Barbara Begala, che mi ha aiutato a impostare un buon provino. È sempre bello avere una persona che ti guarda dall’esterno. Il provino è piaciuto dunque mi hanno chiamata per un incontro a Roma il lunedì. Considera che il mio festival finisce la domenica sera molto tardi, dunque la mattina sono dovuta andare a Roma molto presto. Non era un buon inizio… Nonostante questo il provino andato bene e il regista Gianluca Leuzzi ha deciso di prendermi. Sono sicura che anche Luigi e Sofia abbiano visto il provino perché sono sempre molto presenti in tutti i passaggi del film. Due ragazzi davvero in gamba!
ILARIA – In generale cosa ami e cosa odi?
VALENTINA – Amo il bello. Il bello in qualunque forma: un tramonto, una casa, un bel paio di spalle, un sorriso, un quadro, un cane, un fiore, un figo (facile..) perché fa bene allo spirito ed ai sensi (Ride). Amo la luce del sole. Ne ho bisogno come di bere e mangiare. Amo curare le mie piante, le orchidee in particolare. Amo il mare, il suo colore, il suo suono. Mi fa stare in pace con me stessa e col mondo. E poche cose hanno questo merito. Amo chi mi ama… amor ch’a nullo amato amar perdona. Amo le persone intelligenti. Non odio nessuno, ma con onestà ti dico che non amo le persone cattive in quanto non sai mai cosa possono farti.
ILARIA – Quali film ti sono piaciuti particolarmente tra quelli da te visti sino ad oggi?
VALENTINA – Tra i film che amo di più: Frankestein Junior, La vita è meravigliosa, Forrest Gump, Brancaleone alle crociate, Qualcosa è cambiato, Magnolia, Segreti e bugie. Me ne dimenticherò un centinaio, ma ora non mi vengono in mente.
ILARIA – I tuoi libri preferiti sono… ?
VALENTINA – I miei libri preferiti sono “Il profumo” di Patrick Suskind, “Il lupo della steppa” di Hermann Hermann Hesse, “Molto forte, incredibilmente vicino” di Jonathan Safran Foer, “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano, e naturalmente “Poker di donne in cerca di cuori” (ogni scarrafone è bello a mamma sua…)
ILARIA – Credi anche tu, come Vittorio Sgarbi, nel potere dell’arte e della cultura, come elisir di salvezza per l’umanità?
VALENTINA – Sì, credo profondamente nel potere dell’arte e della cultura in genere. Sono convinta nel profondo che il bello in ogni sua forma faccia bene, possa creare persone migliori, posso dare lo spunto per pensare meglio, per essere più aperti, più liberi di mente, insomma persone migliori. È per questo che le grandi dittature cercano e hanno sempre cercato di distruggere i libri e ogni espressione della cultura e dell’arte, perché in questo modo tolgono la libertà e manovrano più facilmente gente senza più cervello. A questo punto faccio un passo indietro, torno alla tua domanda precedente. Se potessi, vorrei regalare all’umanità maggiore apertura mentale, maggiore curiosità, maggiore pensiero critico. Anzi, forse è proprio questo il modo per permetterle di amare di più.
ILARIA – Professionalmente cosa speri possa realizzarsi per te nei prossimi 12 mesi?
VALENTINA – Professionalmente vorrei riuscire a girare il mio lungometraggio e vorrei finire il mio secondo libro. L’ho lasciato a metà, i personaggi mi guardano impotenti e io mi sento molto in colpa… vorrei anche riuscire a lavorare all’estero, come ti dicevo all’inizio. Sto anche iniziando a far crescere il mio canale YouTube. Voglio che ci siano i miei cortometraggi, vorrei raccontare dei miei viaggi, di ciò in cui credo, del fatto che la bellezza fa bene all’anima e cura le ferite, dire alle persone di buttarsi, che la vita è una, una soltanto. Io sono stata molto timida all’inizio, molto cauta, molto “silenziosa”. Ora ho bisogno di dire, di spingere, di raccontare e raccontarmi.
Quello che però vorrei, più di qualunque altra cosa. è tornare alla normalità…
ILARIA – Oltre ad essere un’artista poliedrica, sei anche una donna realizzata in ambito privato, sei mamma di una bella bimba. Come riesci a conciliare il tuo lavoro con la famiglia?
VALENTINA – Conciliare la sfera privata con l’ambito lavorativo non è la cosa più semplice, soprattutto per una donna. Io ho scoperto nella maternità un grande regalo, un regalo che non potevo neanche immaginare e che forse molte donne non riescono ad immaginare finché non la vivono in prima persona. L’amore per un figlio è una cosa immensa, che ti riempie quotidianamente di tantissime energie positive e di tantissime emozioni positive. E ovvio che ai figli bisogna dedicare tempo e dedicare tempo a loro significa sottrarlo ad altre attività. Ma non è un sacrificio, è un dono. Ora che mia figlia compirà 10 anni nel mese di febbraio, posso dire di poter ricominciare a dedicarmi un pochino di più al lavoro. Vedremo cosa uscirà fuori…
ILARIA – Nel corso della tua carriera, sino ad oggi, hai viaggiato molto. Quali nazioni hanno lasciato in te forti emozioni tanto da entrare nel cuore?
VALENTINA – Viaggiare per me è vitale. Conoscere persone diverse, sperimentare nuove culture, nuove lingue, nuovi modi di essere è davvero fondamentale. Però hai ragione quando dici che ci sono dei posti preferiti, dei posti del cuore. Uno è Parigi, dove c’era la mia famiglia francese, quella dove andavo a studiare la lingua. Avevo vent’anni la prima volta che sono stata loro ospite. Parigi è una città bellissima, romantica, un po’ malinconica. Quando vado lì mi sento un po’ a casa e quando sento parlare francese sembro Jamie Lee Curtis nel film un pesce di nome Wanda, te lo ricordi? quando lui parlava spagnolo? ecco, più o meno l’effetto è quello! Altro paese dove c’è un pezzo del mio cuore è l’India. Nell’ultimo viaggio che ho fatto in India (2020) mi sono fatta diversi amici, dunque non vedo l’ora di riuscire a tornarci, non appena le condizioni legate alla pandemia miglioreranno. Ma ho amato molto anche Cuba, il Giappone, Il Laos… Ogni posto, ogni viaggio, ti lascia qualcosa, e in ogni posto e in ogni viaggio un pezzo del tuo cuore rimane là, dunque auspichi di tornarci per potertelo riprendere… Ma ogni volta che torno a casa sono felice, perché il ritorno e parte del viaggio.
Pianeta Informazione – © 2022
Questa intervista è stata rilasciata telefonicamente, esclusivamente ad Ilaria Solazzo. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633).